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Recensione in anteprima "Quasi normale" (Serie Wrench Wars - Gli assi dei motori #2) di Marie Sexton

Titolo: Quasi normale
Titolo originale: Normal Enough
Serie: Wrench Wars - Gli assi dei motori #2
Autore: Marie Sexton
Traduzione: Valentina Andreose
Editore: Dreamspinner Press
Genere: Contemporaneo
Pagg: 77
Link per l'acquisto: Dreamspinner Press Amazon
Data di uscita: 28 marzo 2017 

Sinossi
Che cosa è considerato “normale”? 
Quando Brandon Kenner si presenta all’officina dove lavora Kasey Ralston con una Chevrolet Chevelle SS 454 del 1970, Kasey perde la testa sia per l’uomo che per la macchina. Ma Kasey nasconde un segreto imbarazzante: la sua passione per le vecchie muscle car va oltre ciò che viene considerato normale. La sua bizzarra fissazione lo ha portato a isolarsi: dalla famiglia, che lo ha estraniato, e dai colleghi, dai quali si tiene alla larga. 
Ma quando Brandon scopre il segreto del bel meccanico, non ne resta affatto disgustato, anzi. Trova che Kasey sia intrigante ed è deciso ad averlo tutto per sé. 
Tutto di Brandon sembra mandare su di giri il motore di Kasey, che di certo non disdegna l’idea di sporcarsi le mani con un uomo così affascinante. Ma Kasey è preoccupato di ciò che accadrà dopo: ci sarà un futuro per loro due? Anche se in passato tutte le sue speranze per una relazione a lungo termine sono state deluse, non può fare a meno di sognare che, nonostante la propria mania, Brandon sarà l’eccezione.

Recensione
Dopo aver letto “Quasi normale”, il secondo capitolo della serie Wrench Wars – Gli assi dei motori, edito da Dreamspinner Press, e firmato dalla penna di Marie Sexton, posso finalmente dirlo a pieni polmoni: amo i meccanici! Se poi questi meccanici sono, anche, gay e con qualche segreto perverso... beh mi piacciono ancora di più. La prima storia, che porta la firma di L.A. Witt, ci era piaciuta molto e ci aveva catapultato nel mondo unto, sporco ma incredibilmente sexy di un'officina. Anche la seconda storia ha la stessa ambientazione, solo che, in questo caso, l'attenzione è concentrata su Kasey, il protagonista principale.
Kasey è un ragazzo che ha sempre vissuto la sua vita in un angolo. È di corporatura piccola e l'altezza non è certo il suo punto forte. Orfano di madre e con una famiglia disastrata alle spalle, Kasey ha trovato rifugio, sin da quando era un ragazzino, nelle vecchie auto che suo padre accantonava nella loro proprietà, in attesa di metterci le mani per riparale. È su quei sedili sporchi e consumati, immerso nell'odore di cuoio e di olio da motori, che Kasey si rifugiava per sentirsi davvero se stesso, lasciando libero sfogo alle sensazioni che quel luogo gli faceva provare, sentendosi, finalmente, libero e in pace col mondo. Questo suo segreto, però, lo ha fatto crescere con la convinzione di non essere normale; d'altra parte, chi si ecciterebbe solo sentendo l'odore del cuoio? Chi si lascerebbe andare a pensieri sensuali ammirando una macchina d'epoca ben tenuta? La sua carrozzeria, le cuciture dei sedili, il volante lucido e levigato? No, questo non può essere normale. Lui non è normale. Ma la verità è che nessuno può arrogarsi il diritto di stabilire cosa sia normale e cosa no, ed è proprio con questo che Kasey è costretto a venire a patti quando incontra Brendon, avvocato di successo con una collezione di macchine d'epoca che farebbe tremare il cuore di qualunque meccanico. Brandon e Kasey sono all'apparenza diversi tra di loro, ma l'apparenza inganna, si sa, e presto si ritrovano a doversi arrendere alla consapevolezza di essere, sì, diversi, ma anche complementari.
Quasi normale” è un libro che fa riflettere perché, pur essendo un racconto breve, ci conduce in un universo difficile da descrivere a parole. Il viaggio in cui accompagniamo Kasey è fatto di sofferenza: le sue parole ci raccontano di un'infanzia difficile vissuta sempre nell'ombra, nell'umiliazione, nella discriminazione. È un ragazzo ferito, che ha imparato a cavarsela da solo, senza l'amore di un padre o l'affetto dei suoi fratelli, ma non per questo è un uomo abbattuto, anzi, si è rialzato, rimboccato le maniche e si è costruito il suo futuro, tenendo ben nascosto al mondo che lo circonda il suo segreto.
La Sexton, con “Quasi normale”, colpisce dritto al cuore di chi ama le storie dolci ma non banali, di chi guarda oltre il velo della normalità andando oltre le apparenze. Kasey e Brandon sono due persone ferite, cresciute con la consapevolezza di dovercela fare sempre e solo con le proprie forze; sono una coppia che si mette in gioco, spogliandosi delle proprie inibizioni, mostrandosi per quello che sono e amandosi l'un l'altro come mai nessuno li ha mai amati prima. La Sexton, per quanto mi riguarda, ha concentrato, in poche pagine, un insieme di argomenti così profondi da far battere il cuore forte, sempre più forte. Aiutata da un'ottima traduzione e da un editing curato, la storia, seppur breve, è in grado di appassionare il lettore dalla prima all'ultima pagina, in un crescendo di sentimenti, d'introspezione e di erotismo tale da rimanere incollati alle pagine. È una storia di una dolcezza disarmante, creata per dimostrare al mondo che la normalità non esiste, perché ciò che è diverso agli occhi di qualcuno, può essere meraviglioso e desiderabile agli occhi di qualcun altro; perché l'amore, di per sé, non è spiegabile a parole, ma solo con i gesti, le carezze, i baci... e se è quello vero, allora, abbatte ogni barriera, anche quelle radicate nei nostri cuori sin da quando eravamo bambini.

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